Antiquares si offre di valutare i vostri oggetti antichi in argento.
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Argento nell’antiquariato:
si tratta di uno dei materiali lavorati più antichi.
I primi ad utilizzarlo furono i Romani.
Dopo un lungo periodo, lo ritroviamo ormai diffuso e parte integrante della quotidianità a partire dal ‘400, con la creazione di soprammobili, utensili, centrotavola.
In questo periodo, si svilupparono infatti le corporazioni di arti e mestieri, che avevano come interesse predominante la lavorazione degli argenti antichi.
La punzonatura comparì a Bisanzio per la prima volta a partire dal VII secolo, ma fece la sua comparsa in Europa solo molti secoli dopo.
Brevi cenni sulle principali lavorazioni dell’argento.
Traforo: consiste nel ritagliare la superficie del manufatto, per motivi sia pratici che decorativi.
Cesellatura: consiste nella decorazione a freddo degli argenti antichi.
Viene effettuata una deformazione tramite il cesello (strumento con un’asta lunga 10-15 cm e con varie forme all’estremità in modo da consentire una varietà di decorazioni).
Veniva fissata la lastra sopra un supporto coperto di pece e sul resto venivano abbozzati i vari disegni, in modo da poter ottenere un bassorilievo.
Incisione: con questa tecnica gli argenti antichi venivano scavati, decorandoli tramite uno strumento chiamato bulino che asporta l’argento.
Filigrana: i metalli vengono trafilati e ridotti in filamenti sottili che si intrecciano, dando luogo a decorazioni particolari tipo arabesque.
Niello: Vengono utilizzati uno o più solfuri metallici per decorare l’argento.