Antiquares effettua valutazioni di lampadari antichi, stime di eredità o catalogazione di intere collezioni d’arte.
Siamo membri dell’AAI, Associazione Antiquari Italiani, operando con passione e serietà nel settore, da più di quindici anni.
Non esitate a richiedere un nostro primo parere, compilando l’apposito modulo.
Potete contattarci anche al n.340/8110226 oppure inviarci delle foto al nostro indirizzo mail:antiquares@gmail.com , avendo cura di fornirci ogni notizia utile sull’oggetto.
Restiamo a Vostra disposizione per ogni chiarimento, garantendoVi massima serietà e discrezione.
A seguire dei brevi cenni sui lampadari antichi.
I lampadari sono da sempre considerati, oltre che una forma di illuminazione, anche un simbolo di prestigio, bellezza, classe ed eleganza.
Dei primi lampadari si ha notizia a partire dai Romani, anche se anticamente essi erano molto rudimentali ed il loro funzionamento avveniva tramite olio, petrolio oppure grassi animali.
Per riscontrare un gusto estetico, oltre che un utilizzo pratico, dobbiamo arrivare al Medioevo: i lampadari erano appesi al soffitto, fatti principalmente in legno e metallo, si trovavano di solito nei castelli o nei Palazzi Reali.
Con il passare del tempo, la ricerca dell’estetica cominciò a svilupparsi in una continua evoluzione: riscontriamo lampadari in ferro ed ottone, a più livelli, per aumentare la luce.
Talvolta un utilizzo di materiali pregiati come bronzo o legno dorato.
Durante il ‘400 comparvero in Olanda e Germania i primi lampadari in metallo (di solito ottone lucido ed argento con balaustra e steli lavorati).
Dal secolo successivo, comparvero i primi lampadari in cristallo di rocca (derivata dal quarzo).
Per la sua luminosità e per il potere riflettente venne molto apprezzato e si diffuse soprattutto in Francia, sul finire del XVII secolo sotto la corte di Luigi XIV.
Parallelamente, attorno al 1676, fece la sua comparsa il cristallo al piombo, in Inghilterra.
L’utilizzo di tale materiale soppiantò il cristallo di rocca nei secoli successivi.
Francia ed Inghilterra, per la loro numerosa produzione di esemplari variegati, possono essere considerate entrambe la vera patria dei lampadari.