Antiquares si occupa di valutare, acquistare e vendere oggetti cinesi di qualità, come quelli appartenenti alla dinastia Ming.
Siamo membri dell’AAI, Associazione Antiquari Italiani, operando con passione e serietà nel settore da più di quindici anni.
Non esitate a richiedere un nostro primo parere, compilando l’apposito modulo.
La dinastia Ming soppiantò la dinastia Uan nel 1388, in seguito a ribellioni di popoli durante la dominazione mongola e rimase al potere fino al 1644-1645, quando la dinastia Qing prese il sopravvento.
Per merito della dinastia Ming si ebbe un grande incremento nella produzione di vasi, soprattutto con la tecnica Wucai (cinque smalti). In realtà ne venivano utilizzati solamente tre: rosso giallo e verde, successivamente combinati con il blu cobalto ed il bianco.
La porcellana ebbe una grande diffusione nella bicromia bianco e blu cobalto. Le decorazioni, a carattere prettamente simbolico, raffiguravano animali e motivi floreali. Il pavone rappresentava la regalità, l’anatra la fedeltà coniugale. Il cervo l’immortalità.
Le prime lavorazione di ceramica avvennero nella Cina meridionale e precisamente nella provincia di Zhejiang. Infatti in quest’area venne importato il materiale per la lavorazione, che consisteva in un impasto di quarzo feldspato e caolino cotto ad altissima temperatura.
Le due lavorazioni più utilizzate erano la Doucai in cui venivano mescolati rosso, nero, marrone, giallo e verde e con il blu che delimitava le figure, e la tecnica Wucai in cui venivano utilizzati solamente tre colori ed il blu veniva inserito negli spazi vuoti. La porcellana Ming era talmente delicata che veniva utilizzata anche per la produzione di strumenti verticali.
Un vaso Ming originale ha raggiunto la quotazione record di 30 milioni di dollari.